Coro

Circle Singing

Team Building con Voce e Canto

per Trasformare il tuo Team in un Coro Gospel

Cantare è una delle cose più naturali che ci siano.

Ogni bambino canticchia naturalmente senza preoccuparsi del giudizio altrui o senza la paura di essere stonato.

Canta semplicemente per la gioia che scaturisce nel farlo e questo dovrebbe essere il giusto approccio a questa esperienza.

D’altronde chi non si ritrova a cantare nei suoi momenti d’intimità?

Magari sotto la doccia o in auto per scaricarsi un po’ dallo stress o semplicemente perché è di buon umore.

Questa è la dimostrazione che il canto influisce positivamente sul nostro benessere mentale ed emotivo.

Cosa succederebbe però se ci ritrovassimo a cantare davanti ad altre persone?

La maggior parte di noi potrebbe trovarsi ad affrontare alcuni condizionamenti sociali, come la paura di esporsi o di sentirsi vulnerabili davanti agli altri, non permettendosi così di godere appieno della propria espressività, cantando in libertà.

Il Coro e il Circle Singing (cantare in cerchio) permettono di superare le prime paure e diffidenze, permettendo ad ognuno di noi di trovare il proprio spazio all’interno del team, sentendoci parte di un’unica entità più grande di noi ma di cui, allo stesso tempo, siamo un ingranaggio importante.

La costruzione di un coro, così come per qualsiasi realtà aziendale, dipende dagli equilibri che si instaurano attraverso le varie sezioni, attraverso importanti qualità individuali e relazionali come ascolto reciproco, sinergia di gruppo, capacità di essere aperto al cambiamento e volontà di perseguire lo stesso obbiettivo.

Le varie sezioni, divise in differenti timbriche a seconda delle caratteristiche canore di ognuno, lavorano in gruppo per adeguare le proprie capacità individuali al suono d’insieme in modo da cantare come se fossimo un’unica persona.

In seguito ci sarà l’unione con le altre sezioni che hanno imparato le altre parti musicali, per il momento più importante dell’esperienza: l’esibizione finale.

Per l’esibizione finale si può scegliere fra vari generi come ad esempio il Gospel (genere musicale che nasce nelle chiese afroamericane cristiane-metodiste), Pop, Rock, Funky, Etnico, Classico e così via.

La dimensione del coro può essere sperimentata anche attraverso la nuova ed innovativa metodologia del CircleSinging, termine coniato dal grande artista Bobby McFerrin.

La struttura di questo format è l’equivalente del Drum Circle per quanto concerne tamburi e percussioni.

Un Facilitatore, in un processo di libera improvvisazione, crea e assegna progressivamente ai coristi, disposti a cerchio e ripartiti per sezione, specifici moduli ritmico-vocali che vengono ripetuti ciclicamente.

Dal loro incastro nasce la struttura armonica del brano.

Ne risulta un’esperienza di profondo coinvolgimento in cui i fattori emotivi diventano la base per facilitare nei partecipanti una nuova e più profonda consapevolezza delle dinamiche che permettono al team di esprimere la propria massima potenzialità.

Attraverso l’attività corale, motore principale dell’esperienza di gruppo, si possono scoprire importanti chiavi per una più efficace gestione di team.

Gli obiettivi che si prefigge questo tipo di lavoro in gruppo sono:

  • Migliorare il clima di fiducia reciproca tra i partecipanti.
  • Costruire strumenti atti a migliorare e sviluppare la partecipazione di ogni singola persona alla condivisione ed interazione di gruppo
  • L’importanza dell’ascolto reciproco come mezzo primario per migliorare il funzionamento del team.
  • Sviluppare e migliorare le qualità creative e di leadership.
  • Insegnare velocemente e con divertimento principi formativi che richiedono con altre tecniche molto più tempo.

E’ possibile sviluppare il tema del canto anche col Jingle d’Autore, team building in cui il gruppo viene diviso in squadre per creare il proprio jingle aziendale e sfidare gli altri colleghi in un Contest.